Pandori e panettoni contengono zuccheri? A questa domanda sarebbe in grado di rispondere anche un bambino di 4 anni, sia per la sua semplicità sia perchè lo zucchero è una delle più gratificanti esperienze che facciamo sin da piccoli, sia perchè diamo per ovvio e scontato che i dolci di pasticceria, fresca o confezionata che sia, sono fatti del famigerato “zucchero”! Ma cosa direste di un minestrone surgelato o della maionese o dello yogurt magro?
Ebbene oltre ai più incriminati e dichiarati nemici della linea come biscotti, cornetti, panettoni ecc. vi sono alcuni “franchi tiratori” che subdolamente ci fanno ingrassare (e aumentare l’apporto glicemico) senza “dichiararsi”: scopriamo subito allora di quali alimenti si tratta.
Vi presentiamo gli “zuccheri” sornioni
Natale non è Natale senza qualche peccato di gola e, dopotutto, dolci e leccornie natalizie sono facilmente affrontabili, come recitava la pubblicità progresso riguardo un altro scopo, altrettanto encomiabile: se lo conosci lo eviti. Esiste invece una gran quantità di zucchero che assumiamo in modo quasi inconsapevole, per due motivi:
- non sappiamo che quell’alimento lo contiene;
- l’alimento in questione contiene dolcificante.
Alimenti salati o con, senza, o aggiunto zucchero
Le etichette dei cibi confezionati sono spesso fuorvianti: per quanto riguarda i cibi dolci che recitano sulla confezione “senza zuccheri aggiunti” o “senza zucchero”, spesso questo è solo uno slogan ingannevole piegato a fini di marketing perchè lo zucchero in realtà c’è. In alcuni casi molti brand hanno ricevuto denunce all’Autorità Garante della Concorrenza per pubblicità ingannevole perchè lo zucchero, scomparso sull’etichetta sotto forma di slogan, ricompariva in altre forme, sulla lista di ingredienti. Devi sapere allora quanti altri modi le industrie alimentari hanno per dire “zucchero”:
- maltosio, destrine, mannitolo
- sciroppo di glucosio, sciroppo di malto
- glucosio, lattosio (zucchero del latte)
- dolcificanti come miele, succo di frutta concentrato, melassa, zucchero d’uva, succo di mele concentrato, sciroppo d’acero, sciroppo di riso ecc.
Poi ci sono gli alimenti dove solo immaginare lo zucchero creerebbe disgusto, eppure in questi casi il saccarosio può essere presente nella sua funzione di molecola addensante. Parliamo di: zuppe, minestroni e contorni surgelati o ancora le conserve di pomodoro, il ketchup, l’aceto balsamico e altri. Basta questo per capire quanti zuccheri consumiamo inconsapevolmente in più rispetto alla razione giornaliera consigliata, che dovrebbe essere pari al 10-15% dell’apporto calorico totale.
Ma il trucco in realtà non è un trucco: basta leggere le etichette!
Alimenti diet, light, varie ed eventuali
Gli alimenti light contengono dolcificanti artificiali, al posto dello zucchero, inteso come saccarosio, come: aspartame o saccarina sostanze che, pur contenendo poche calorie, possono dare assuefazione e “diseducare” al consumo di zucchero. Significa che ci si abitua ad un sapore dolciastro molto maggiore e il nostro palato potrebbe diventare meno sensibile al dolce e quindi essere incapace di limitarlo. Inoltre sono sostanze artificiali che in alte dosi possono dare dissenteria.
7 consigli per una “buona” spesa
Per evitare di consumare quegli zuccheri “nascosti” che alterano la nostra linea e la nostra salute senza accorgecene, ecco 7 consigli da seguire quando si fa la spesa.
- Quando leggete lo slogan “senza zuccheri aggiunti” ricordate che per zuccheri, per legge, non può intendersi solo “saccarosio” ma anche dolcificanti come succo d’uva, di mela, sciroppi vari.
- Non fermatevi mai quindi sempre e solo allo slogan ma leggete gli ingredienti.
- La dicitura “senza zucchero” è valida solo se il prodotto contiene al massimo mezzo grammo di zucchero per 100 grammi o ml di prodotto.
- Il “fruttosio” va bene ma, spesso, pur senza dichiararlo in bella mostra sulla confezione, è accompagnato da altri zuccheri. Leggere sempre gli ingredienti.
- Se poi leggete “senza saccarosio” ricordate che il saccarosio è solo un tipo di zucchero e, come sopra esposto, ve ne sono molti altri.
- “Senza zuccheri aggiunti” non significa senza zuccheri in assoluto perchè il prodotto conterrà comunque quelli naturali negli alimenti.
- Le bibite senza zucchero contengono edulcoranti artificiali spesso sconsigliabili alle donne incinte e ai bambini.