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Demolire il pensiero negativo: 4 consigli utili

Difficile in questi giorni non entrare in un circuito di pensieri negativi: la TV è sintonizzata su un’unica tematica e spesso, anche a casa, con le persone con cui condividiamo la quarantena si rischia di innescare un meccanismo perverso dominato da cattive notizie.

Molti di noi avranno sperimentato una sensazione di paura che ci attanaglia all’improvviso: la guida anti-stress dell’Ordine nazionale degli psicologi ci rassicura dicendoci che è assolutamente normale.

La paura anzi è un’emozione addirittura utile, che ci ha permesso di sopravvivere evolutivamente, aumenta il livello di attenzione e prepara il corpo a scattare per mettersi al riparo di un pericolo. Per evitare che si trasformi in una trappola, non dobbiamo sopprimerla ma imparare a gestirla. Ecco 4 consigli per gestire le emozioni di questo periodo evitando di dargli un segno negativo.

4 consigli per sconfiggere il pensiero negativo

Gestire la paura

Il primo passo per affrontare le emozioni negative è esprimerle razionalmente. Spesso pensiamo che l’unico modo per uscire dallo stato di agitazione sia quello di sopprimerlo. Invece, spesso, il miglior atteggiamento è ammetterlo e poi lasciarlo andare senza giudicarlo o cercare di risolverlo a tutti i costi. Sarà molto più facile gestire un’affermazione come: “Mi sento triste” oppure “Mi sento spaventata” al posto di “Mi sento agitata e non so perché”. Un consiglio pratico è quello di tentare semplici tecniche di rilassamento (ad
esempio concentrandoci per 5-10 minuti su un respiro lento e regolare).

Scrivere i sogni appena svegli

Un trucco per imparare a conoscere meglio se stessi ed ascoltarsi di più: una buona pratica che in questo periodo possiamo adottare, complice l’assenza di “rumore” e il contesto ovattato della casa. Per restare sintonizzati profondamente con se stessi una buona abitudine è quella di lasciare un’agenda accanto al letto e scrivere i sogni che abbiamo fatto al risveglio. Conoscersi è il primo passo per perseguire la nostra felicità e perché no i nostri sogni.

Dosare l’uso dei social

Abbiamo più tempo a disposizione: usiamolo, non dissipiamolo! Usiamo i social a nostro vantaggio, cerchiamo di capire come e quanto possono essere utili: cosa aggiungono alla nostra quotidianità? cosa tolgono? qual è il migliore uso che possiamo farne per arricchire la nostra vita? La guida degli psicologi, a tal proposito consiglia: non guardare compulsivamente il cellulare, due volte al giorno possono bastare per informarsi sull’andamento del contagio e preferiamo le fonti ufficiali che ci mettono al riparo da stati d’ansia spesso frutto di incertezze e notizie contraddittorie.

Non solo COVID, pensiamo ad altro

Anche se la paura è un’emozione utile, spesso il nostro cervello rischia di attivarla in modo ingiustificatamente amplificato, come retaggio evolutivo di un passato in cui i nostri antenati si confrontavano, normalmente, con situazioni davvero rischiose, almeno tutte le volte che dovevano procurarsi il cibo! Ad oggi, dunque il panico o ansia che ci assale quando abbiamo paura è solo una reazione ancestrale che sopravvaluta il rischio/la minaccia reale. Ecco perchè lo stress e l’ansia che genera può essere controproducente.

Cerchiamo dunque di pensare ad altro, di non continuare a rimuginare su pensieri disastrosi frutto di una percezione alterata del rischio e legata alla limitazione della libertà personale che stiamo subendo in questo periodo.

Dedichiamoci ad altro, qualcosa che non ci faccia pensare sempre alle notizie negative ma che allenti la tensione, facendoci entrare in un’altra realtà: un libro, un film su Netflix, un hobby che amiamo, insomma impariamo a disconnetterci!

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