Fino a 80 scambi per un solo punto: è il numero di scambi record della storia del Padel ma non basta questo per fare una squadra, parola anche di Paco Rizzo, capitano insieme a Bruna Rizzo della nostra serie B di
Padel che ci ha raccontato i successi umani e sportivi del team. Nata a marzo ha già collezionato 4 vittorie su 5 nella sua “primavera” sportiva, nel doppio senso di esordio in questo entusiasmante sport e di stagione agonistica. Da allora ha raggiunto risultati encomiabili grazie alla motivazione, allo spirito sociale e agonistico insieme che ha cementato lo spirito di squadra.
Conosciamo più da vicino il profilo di questo emozionante team delle meraviglie, i “padellari” del Forum S.C., con Paco Rizzo: “allenato da Juan Diego Martinez, nostro trainer di Padel, di Alicante che vive a Roma da 5 anni è composto da 8 uomini e 4 donne con età ed estrazione sportiva molto trasversale: hanno dai 22 ai 58 anni e molti sono tennisti provetti, alcuni convertiti al Padel, altri scopritori di questo nuovo ma già popolarissimo sport che non continuano a praticare il tennis.” sostiene Paco. Ed è già la prova che la presunta rivalità tra tennis e padel in realtà è un mito da sfatare, anzi “le analogie tra questi due sport sono talmente tante, dal modello di gioco alla postura da tenere durante il match ” continua Paco “che la commistione è forte. Generalmente, per mia esperienza, il tennista appassionato non lascia il tennis per il padel mentre il tennista della domenica è probabile che si trasformi in un “padellaro” della domenica. L’estrazione sportiva del giocatore di Padel è molto varia: ad esempio,
per gli uomini, il calcetto è uno degli sport più compatibili con il Padel mentre per le donne un po’ tutti gli sport, dal fitness alla danza… La coordinazione infatti è molto importante tanto quanto nel tennis.
Non solo, il Padel ha intercettato una fascia di persone che non faceva nessuno sport ed ha cambiato la loro vita sportiva e sociale: questo perchè unisce il vantaggio della socialità a quello della competizione.” Il Padel può compiere questo piccolo miracolo, continua a spiegarci Paco Rizzo, perchè è di facile apprendimento: “è di tale immediata accessibilità che permette un po’ a tutti di entrare in un contesto competitivo amatoriale”.
Allora il Padel è lo sport per tutti? “Naturalmente, uno screening medico deve prima escludere eventuali patologie che ne limitano la pratica, mentre io credo che dalla prossima stagione avremo anche molti “padellari” junior perchè saranno i bambini ad iscriversi a questo sport per emulazione dei genitori.”
Aneddoti della squadra?
Ci sono dei giocatori che si sono distinti…posso dire grazie a Leo Piferi e a Massimo Bartolomeo con la sua fortissima vibora e con il suo spirito sempre positivo in campo, alle ragazze che hanno sempre dato il massimo e al gruppo dei maestri di tennis che hanno sacrificato tempo libero per allenamenti e incontri.
Ci tengo a dire che il team si è molto preparato da un punto di vista atletico e tecnico: sicuramente per contenere e ribattere 25 colpi di scambi, in media, per un solo punto ci vuole una grande capacità aerobica, unita a reattività e coordinazione.
Complimenti allora alla nostra super serie B di Padel e con loro vi diamo appuntamento a settembre per il play-off in eliminazione diretta per la promozione in A2.
In bocca al lupo, grazie mille Paco!