Provocatorio? Forse… ma reale: il dolore è uno dei primi segnali che, se preso in considerazione, ci porta verso la guarigione. Uno sportivo, atleta o amatoriale, per definizione, è costretto a fare i conti con piccoli o grandi traumi o semplicemente sovraffaticamento muscolare e per ogni sintomo c’è la giusta soluzione. Oggi con Andrea Giorni, fisioterapista presso Sportkinetic al Forum, un professionista di elevata esperienza, vogliamo parlare del sintomo, prima ancora della patologia, ma restate con noi…perchè nelle prossime “puntate” analizzeremo con lui anche le casistiche patologiche.
Vi lascio ai consigli di Andrea!
Il dolore è nostro amico
“Nella mia pratica clinica quotidianamente mi trovo a dovermi confrontare con varie patologie e, nonostante le articolazioni siano sempre le stesse, ogni paziente è un caso a sè, in quanto presenta differenze sostanziali come: età, sesso, tipo di sport praticato, morfologia somatica (soggetto magro o in sovrappeso) soggetto agonista o sportivo amatoriale.
Con tutte queste variabili il singolo Paziente anche di fronte ad una patologia comune, tipo, ad esempio, l’epicondilite, lo possiamo definire unico.Per tale motivo, l’approccio, a mio avviso, nn può essere più quello di una volta, atto a svolgere dei protocolli standard, ma dovrà essere sempre più personalizzato allo scopo di raggiungere l’obiettivo prefissato insieme, in prima seduta.
Al primo incontro è mia abitudine sedermi e ascoltare il paziente per capire quali saranno le sue aspettative di guarigione e cosa spera di ottenere con il mio intervento. Sembrerà banale ciò che vi sto dicendo, ma non lo è affatto. Immaginate che differenza passi tra un giovane atleta agonista di tennis nel periodo di maggior impegno sportivo e un over 60 che ama giocare con gli amici tutti i giorni.
In tutti però c’è sempre un denominatore comune: il dolore. Sottovalutare il dolore è spesso un errore che, quasi sempre, porta ad una diagnosi tardiva e tempi di recupero più lunghi. Per questo motivo, non mi stancherò mai di ripetere a tutti i miei pazienti di non sottovalutare mai il dolore perché sembrerà strano ma è un nostro alleato e come tale dobbiamo prenderlo in considerazione.
Per farvi comprendere la sua grandezza in termini di nostra difesa vi cito una patologia rara: CIPA, l’acronimo di Congenital Insensivity to Pain with Anhidrosis.
Tale patologia rara colpisce il Sistema Nervoso Centrale ed è caratterizzata da assenza tattile e della sudorazione con relativa incapacità di percepire il dolore e/o di discriminare il caldo dal freddo.
Questa patologia come immaginerete comporta evidenti difficoltà nella vita quotidiana oltre all’impossibilità di riscontrare traumi o malattie a cui il soggetto va incontro, se non tardivamente.
Con quesa breve chiacchierata spero ora di aver attirato la vostra attenzione e aver dato il giusto valore al sintomo DOLORE, nostro primo Amico.”
Andrea Giorni