Rallentare l’invecchiamento con l’esercizio fisico

Gli anni passano per tutti, ma chi fa sport li vive in maniera migliore sia dal punto di vista fisico che mentale

No, non esiste un elisir di eternità: l’invecchiamento è un processo naturale e fisiologico che coinvolge tutti gli esseri viventi, umani compresi. È una realtà, quella dell’invecchiamento, che interessa tutti e che si manifesta in maniera più o meno rapida e con effetti diversi da persona a persona. Non è certo solo un elemento numerico, ma una dinamica che determina diverse conseguenze, sia sul piano fisico che mentale. Se non lo si può fermare è però sicuramente possibile rallentarlo. Scopriamo come e perché farlo.

Un freno all’invecchiamento e un acceleratore per la qualità della vita

Quando parliamo di invecchiamento, come anticipato, si fa riferimento a una dimensione fisiologica, potremmo dire naturale all’essere umano. È un processo che comporta una riduzione della forza fisica, una minore flessibilità ed elasticità, una maggiore esposizione a tutta una serie di malattie cardiovascolari, scheletriche, posturali e muscolari, un senso di stanchezza sempre più marcato e, anche come conseguenza, una mobilità ridotta. Se a questo associamo, specialmente in età più avanzata, anche l’uscita dal mondo del lavoro e il “relegamento” ai margini della società, l’invecchiamento non è solo un problema fisico, ma anche mentale e sociale. Un problema, quindi, che coinvolge tutta la persona e che, come detto, interessa e interesserà tutti; motivo per cui è bene prenderne consapevolezza.

In questo senso lo sport è un prezioso alleato sia per rallentare l’invecchiamento in senso stretto che per fornire una serie di strumenti utili per contrastarne gli effetti e restituire forza, energia ed entusiasmo.

Come lo sport può rallentare l’invecchiamento

Sono diversi gli studi e le ricerche scientifiche che mostrano chiaramente come lo sport, inteso come attività fisica regolare appropriata e adeguata ai normali cambiamenti atletici legati all’età, rallenti l’orologio biologico. Inoltre grazie all’esercizio fisico abbiamo la possibilità di recuperare e rigenerare più rapidamente quanto perduto anche a fronte delle ridotte capacità dei processi biologici di occuparsi di questi aspetti. Se l’organismo di per sé non è più perfettamente in grado di recuperare da uno sforzo fisico o dalle normali attività quotidiane, chi fa sport regolarmente ha invece più capacità di farlo.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stessa raccomanda almeno due ore e mezza di allenamento moderato a settimana per rallentare l’invecchiamento. Lo sport, proprio per sua natura, è una dimensione molto flessibile e ciascuno può trovare il tipo di attività da modulare alla propria condizione fisica e atletica.

Grazie allo sport si riesce a rallentare l’invecchiamento offrendo all’organismo una serie di benefici in termini di miglioramento della circolazione, riduzione della pressione arteriosa, miglioramento della frequenza cardiaca, della densità ossea, della forza e della resistenza muscolare, della coordinazione e del peso. Contribuisce inoltre a ridurre il rischio di numerose patologie e, parallelamente, a mantenere attivo il cervello, evitando anche tutte quelle condizioni di noia, isolamento e depressione.

Sport e stile di vita

Uno degli aspetti più importanti da sottolineare quando ci si concentra su come lo sport aiuti a rallentare l’invecchiamento è il legame, profondo, con il miglioramento dello stile di vita. Da una parte, infatti, uno stile di vita sano prevede un esercizio fisico regolare e dall’altra l’esercizio fisico regolare aiuta a migliorare la qualità della vita in quanto assicura benefici importanti. Il nostro organismo ha sempre bisogno di determinate attenzioni in termini di movimento, alimentazione e rinuncia a determinati eccessi (fumo, alcol, eccetera). Chi fa sport entra in una prospettiva diversa e quindi si approccia a tutto questo con consapevolezza, ma allo stesso tempo ha maggiori capacità di gestire e smaltire correttamente gli eccessi alimentari e quei vizi che si possono essere maturati nel corso della vita.

Lo sport, quindi, innesca un circolo virtuoso di soli benefici che rallenta l’invecchiamento dal punto di vista biologico, ma assicura anche un valido supporto per contrastare tutte le criticità di questa fase della vita. È evidente, infatti, che è inevitabile che alcuni processi degenerativi si inneschino e che a 70 anni (per fare un esempio) non si abbia la stessa esplosività e resistenza di una persona di 25 anni in perfetta salute.

È però altrettanto evidente come quei 70 anni dell’esempio possano essere vissuti con serenità, energia e voglia di vivere o, come purtroppo spesso accade, chiudendosi in sé stessi e innescando processi di solitudine, noia, fatica, malattie e depressione dai quali diventa sempre più difficile liberarsi. Possiamo dire, in conclusione, che lo sport aiuta a sentirsi vivi e liberi, a mantenere la propria indipendenza (anche domestica) e a gustare tutta la bellezza di questo periodo della vita. Un periodo che non è un epilogo, ma è un insieme di opportunità straordinarie da cogliere, tanto quanto tutte le altre di ogni fase della vita, che sono lì pronte per essere raggiunte e sfruttate. E lo sport è il mezzo che ci permette di farlo al meglio.

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